Forte personalità e carattere deciso. “Sanitade et bellico vigor”. E’ così che già nel V secolo d.C. Alarico, re dei Visigoti, ne sintetizzava l’essenza esaltandone le virtù. La sua precisa fisionomia unita a una complessità strutturale, si è tramandata fino ai giorni nostri rendendolo uno dei bianchi secchi più pregiati al mondo.
Prodotto in numero limitato ed esclusivamente nella zona collinare che circonda la provincia di Ancona, dove le dolci vallate presentano un terreno particolarmente argilloso, una buona esposizione al sole e risentono di una costante brezza marina, è uno degli esempi più significativi di vino italiano autoctono e indiscusso vanto della nostra regione.
Tra il fiume Esino e le colline dove oggi risiedono le rovine dei Castelli di Jesi, in realtà 14 borghi fortificati disposti a ferro di cavallo, si concentra l’essenza della cultura marchigiana e la produzione più autentica. E’ qui che le uve raggiungono una maturazione ottimale ed è questa la patria del Verdicchio Classico DOC, prodotto ancora con passione artigianale.
Vinificato generalmente in purezza (anche se possono concorrere altri vitigni autorizzati a bacca bianca, fino ad un massimo del 15%) è certamente uno dei bianchi più vigorosi e adatti all’invecchiamento. Dopo 18 mesi di affinamento, il Verdicchio che presenta una gradazione alcolica minima di 12,5° viene etichettato come Riserva e dal 2009 riconosciuto come DOCG. A questo si aggiungono le versioni Spumante e Passito.
Oltre a un bouquet di profumi floreali e fruttati armoniosamente combinati, il Verdicchio presenta in tutte le sue varietà caratteristici sentori minerali e un inconfondibile retrogusto di mandorla amara. Ottimo abbinato alle carni bianche, con i piatti della cucina mediterranea e in particolar modo con le specialità marinare della nostra regione raggiunge la sua massima espressione.
Per maggiori informazioni su Vino Verdicchio, clicca qui